domenica 22 marzo 2015

Astorga!

Ma quali 31 km indicati nella guida!
Alla fine erano 35 e rotti...con arrivo in salita, 300 metri ma a muro con tre rampe spacca rotule...
Iniziamo con ordine: alle 8 di questa mattina, dopo una ricca colazione a base di latte, cornflakes a palline, caffè sciapito e altro, iniziamo a camminare attraversando una piattissima zona rurale. Chilometri su chilometri su sterrato o asfalto in mezzo al nulla: a destra e sinistra campi arati o brulli a perdita d'occhio. Qualche mucca...
Dopo 10 km (erano quasi le 10.30) attraversiamo l'abitato di Villavalde:  nessuno per strada e l'unico bar era ovviamente chiuso... come anche le finestre della case basse (rare quelle a due piani)... sembrava un paese quasi disabitato.. ma all'improvviso un profumino di ragù mi ha preso a schiaffi.. roba pesante...ho girato due volte su me stesso per capire da dove provenisse ma niente, nessuna traccia, nessun indizio.... sono stato  costretto a proseguire ma ormai un languorino divampava dentro di me..
Altri 6 km ed arriviamo ad Ospital de Òrbigo famosa per il ponte romano chiamato anche "Paso Honroso" dal 1434 per via di quella faccenda d'onore del cavaliere Suero de Quiñones e per i numerosi albergues per pellegrini che si incontrano lungo la strada.
Qui decidiamo di fermarci per mangiare qualcosa di leggero: il barista da fuoco alle polveri servendoci in un piatto da bistecca un boccadillo jamon e queso enorme del tipo man vs food a soli 3 euro... ovviamente vinciamo la sfida ma poi, rimessici in cammino, beccheggiavamo come petroliere nelle acque agitate del mar del Nord.
Uscendo da Òrbigo non seguiamo la carrettera ma deviamo per i campi trovandoci di nuovo in mezzo al niente...
Superiamo Villares de Òrbigo e Santibañez de Valdeiglesias (6km)... forse perchè è domenica ma anche qui eravamo i soli umani in giro o quasi...
Usciti dal paese, dopo aver incrociato un enorme gregge di pecore, cominciamo a salire alternando boschi e spianate (per 8 km) per giungere al Crucero de Santo Toribio posto su una piccola altura...poi una  discesa abbastanza ripida: prima su pietraia, che per i piedi non sono proprio una mano santa, poi asfalto ed infine nuovamente sterrato. Dopo entriamo in San Justo de la Vega (non credo parente di Zorro)  e poi in Astorga (altri 4/5 km) ...
All'arrivo i quadricipiti erano di marmo... erano le 17e20... e lo sono ancora ora in chiusura del blog... nonostante la passeggiata defaticante in cittá, ricca di monumenti e di statue, ma soprattutto stupende cone la cattedrale ed il palazzo vescovile, opera del Gaudì.... 
Domani?  Si vedrá....