giovedì 2 aprile 2015

Finalmente arrivato!

Dopo aver attraversato nel buio più totale i boschi che si stendono sulle colline appena fuori Pedrouzo facendomi luce con lo spot del cellulare, proseguo il mio cammino: il tempo passa ma anche i chilometri... dopo aver attraversato Lavacolla, aggirato l'aeroporto di Santiago sulla cui recinzione ho ritrovato le croci manufatte come a Rabanal del Camìno e dopo essere giunto al Monte do Gozo (il monte della gioia... chiamato così dagli antichi pellegrini che vedevano dopo un lungo viaggio le torri della cattedrale) dov'è possibile visitare la cappella di San Marco e ammirare il monumento raffigurante Papa Giovanni Paolo II pellegrino, entro finalmente in Santiago.
Il passo diventa stranamente più veloce e non sento più la stanchezza... la periferia della cittá è lunga e comicio a salire verso la cittá vecchia.
Dopo aver raggiunto la Plaza de San Pedro, noto la presenza consistente di mendicanti proprio dove si intravedono per la prima volta le torri della Cattedrale... uno scorcio pittoresco.
Ormai è fatta: alle 11.16 sono in piazza Obradoiro. Si entra di lato ma non con lo zaino: decido allora di ritirare la Compostella e di cercarmi un albergue... come gli antichi pellegrini si presentavano al Santo dopo essersi purificati lavando se stessi e gli indumenti in un rìo di Lavacolla, così pure io intendo fare con una calda doccia....

Rieccomi in strada: vado a presentarmi al Señor Santiago porgendogli il rituale abbraccio e depositando al suo cospetto le preghiere e le grazie che molte persone mi hanno chiesto di presentare... oltre ovviamente alle mie personali.. 


A dopo!